APOLLO 17 - 43 anni dopo Gene Cernan ricorda.


Quarantatrè anni dopo il volo verso la luna, (7-19 dicembre 1972), il Comandante della missione Apollo 17 Eugene Cernan, ha ancora molto da raccontare.

L'ho incontrato numerose volte ed è sempre un piacere parlare con lui. E' un uomo con una grande personalità, affabile e naturalmente orgoglioso della sua carriera astronautica. 



L'equipaggio di Apollo 17, da sin. Harrison "Jack" Schmitt, Ronald "Ron" Evans e seduto Eugene "Gene" Cernan







                  Gene Cernan, Comandante di Apollo 17, saluta la bandiera americana.


Il 14 dicembre 1972, Gene Cernan, Comandante di Apollo 17, risaliva la scaletta del modulo lunare e decollava dalla valle lunare di Taurus-Littrow- si concludeva così l'ultima esplorazione umana sulla luna. Cernan, ha orbitato intorno alla Terra a bordo di Gemini 9 e orbitato intorno alla luna con Apollo 10, oggi è frustrato per i tanti anni persi dopo il loro ultimo viaggio sul nostro satellite naturale, ma è fiducioso che un giorno - anche se si tratta di un giorno lontano - torneremo alla luna.


Cernan: “Una delle cose che ho osservato è che quasi nessuna delle domande che ricevo riguardano la tecnologia che abbiamo utilizzato. Le persone non chiedono quanto velocemente andavano mentre orbitavamo intorno alla luna, le domande che le persone fanno sono circa l'umanità di questa esperienza. Che cosa sentivate? Come dormivate? Eravate spaventati? Vogliono sapere dell'esperienza di fare il primo passo sulla luna. Rispondo che è stato importante per me e nessuno me lo può portare via. Per me i passi memorabili sono stati gli ultimi”.

                                     
                                        Gene Cernan e il Lunar Rover


La sua esperienza è stata solo tecnologica o anche di fede? Cernan: "Quello che ho visto mentre guardavo la Terra dalla Luna, che era tutto troppo bello per essere accaduto per caso. Guardando la Terra, ho avuto la sensazione che fossi seduto sulla veranda di Dio".

                    
Sulla Luna pensavate ai rischi che correvate? 
Cernan: "Abbiamo trascorso tre giorni di duro lavoro avevamo una missione da compiere. Ero consapevole che se fossi caduto e la mia tuta si fosse strappata o se il motore non si fosse riacceso potevo morire, ma non vivevo tutto ciò con paura. Siamo stati sempre consapevoli dell'ambiente ostile che ci circondava. Abbiamo scavato trincee e fatto carotaggi, scattato migliaia di foto di quella magnifica desolazione. Jack (Schmitt, pilota del modulo lunare) ha fatto un ottimo lavoro come geologo. Era semopre molto concentrato nel suo lavoro. Ho dovuto dirgli: Jack, prenditi una pausa, lo devi a te stesso, guarda dove sei”.



"Snoopy" il Modulo Lunare (modulo di risalita) durante la fase di approccio al Modulo di Comando. 



Come si torna alla vita di tutti i giorni sulla Terra?
Cernan: "Torni a casa ed è tutto normale. Avevo vissuto sulla luna per 72 ore e poi ero di nuovo nel mondo reale. E' talmente incredibile, che spesso mi chiedo, se ho fatto quello che penso se è successo davvero. Sono rimasto nel programma spaziale per 13 anni ed è stato come se qualcuno avesse tagliato quegli anni dalla mia vita e messo in un mondo diverso - nel caso di Apollo 17 è stato davvero così - e poi mi ha mandato di nuovo al mio mondo originale. E' quasi come se avessi vissuto due vite diverse".




   Gene Cernan, subito dopo essere ammarato nell'oceano.


Gli astronauti sono delle persone speciali? 
Cernan: “Siamo solo la punta della lancia, Armstrong, Shepard, Lovell e tutti gli altri abbiamo rappresentato le persone che ci hanno inviato sulla Luna. E' importante ricordare che tutti insieme siamo andati sulla luna.
Ecco perché fino a quando ci saremo, andremo ancora in giro a raccontare  la nostra avventura, perché abbiamo la responsabilità di ispirare le nuove generazioni”.


Cernan, Ha scritto un libro di memorie “The Last Man on the Moon”. Recentemente è stato prodotto un documentario omonimo del libro che racconta la sua vita. 

Se vi interessa approfondire, ho scritto: Progetto Apollo "Il sogno più grande dell'uomo" dove troverete dettagli di tutte le missioni, interviste e immagini inedite. Di seguito alcuni momenti passati insieme al Capitano Eugene Cernan.


Con Cernan a San Diego, California (2008)

Con (da sx) Dick Gordon, Gene Cernan e  Jack Schmitt a Cape Canaveral (2011) 

Eugene Cernan a Milano (2014)

Commenti

gianluca atti ha detto…
Mitico comandante Cernan e Grande... Luigi per questi tuoi racconti che fanno rivivere la più grande esperienza umana al di fuori del pianeta Terra! Grazie!

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